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mercoledì 30 agosto 2017

Intervista alla vincitrice del Miss Drag Queen Italia 2017



Venerdì 4 agosto si è conclusa la finale del Miss Drag Queen Italia. L'attesissimo concorso, organizzato ormai da diversi anni dalla Drag Queen La Wanda Gastrica, è stato ricco di colpi di scena. A trionfare è stata Lalique, in rappresentanza della Toscana. La vincitrice ha rilasciato un'intervista per il Drag Queen Magazine.

1) Ti aspettavi di vincere Miss Drag Queen Italia?

Non so dirti se me lo aspettavo o meno. Sapevo che avrei potuto farcela. Per questa ragione mi sono impegnata molto ed ero soddisfatta del risultato. Avevo fatto tutto quel che potevo per vincere ma, come si è detto spesso, il livello delle concorrenti quest'anno era veramente strabiliante. Tante mie colleghe meritavano il titolo. Tanto quanto me! Quindi era praticamente impossibile prevederlo!

2) Cosa rappresenta il titolo di Miss Drag Queen Italia per una Drag Queen? Un punto di partenza, d'arrivo o altro?

Non so cosa possa rappresentare per le altre Drag. Posso dirti cosa rappresenta per me. E' stata un'occasione di rilancio. Quindi non è stato ne un arrivo ne una partenza ma piuttosto un passaggio significativo che segnerà profondamente  la mia carriera e il mio personaggio!

3) Su cosa si basava la tua performance?

Ho sempre creduto che se un giorno avessi partecipato sarebbe stato perché avevo qualcosa da proporre con urgenza. In realtà non è stato così: avevo l'urgenza di farlo, avevo bisogno di mettermi in gioco ma non avevo avuto un'idea brillante per la performance. Mi sono rinchiusa due giorni in camera cercando ispirazione  da video, film, libri, canzoni, pensando a cose molto più complesse e visionarie. Ad un certo punto mi sono reso conto che la perfomance ce l'avevo sempre avuta in mano e non me ne ero accorta. Infatti è bastato mettere insieme le cose che mi piacciono e che hanno contraddistinto finora il mio repertorio e il mio personaggio. L'idea nasce da un ricordo che mi era rimasto impresso della Romanina. Per chi non lo sapesse si tratta della prima transessuale italiana a cui è stata riconosciuta l'identità femminile. La performance dunque si riallaccia al periodo in cui lavorava al circo come donna/uomo. A questa base ho aggiunto come atmosfera iniziale un tocco di Lynch, in particolar modo la pellicola Elephant man, per cui sono partita dentro una gabbia e a tutto ciò ho integrato la canzone Wilkommen dal film Cabaret, con il monologo di Agrado di Tutto su mia madre. E' stato incredibile quando mi sono accorto come stessero bene l'uno sull'altro, un po' come quando mi vesto facendo degli accozzamenti improbabile che poi risultano sorprendentemente azzeccati!!! E' divenuta una performance narrativa, dal taglio cabarettistico, intorno alla tematica dell'accettazione, del lavoro di drag e sul nostro stile di vita.  Bestie da circo o animali da palcoscenico??? Valerio era Lalique che interpretava Agrado che sognava di essere Liza Minneli!


4) Al concorso hai potuto vedere tante tue colleghe, vincitrici delle selezioni locali. Ti sei fatta un 'idea dell'essere Drag in Italia? E se si quali pregi e quali difetti trovi nella versione italiana di questa espressione artistica?

Sinceramente non ho avuto la possibilità di vedere all'opera le mie colleghe durante il concorso. Eravamo ciascuna concentrata sul proprio lavoro, da vere professioniste. Vi assicuro però che c'è sempre stato un bel clima caloroso. Si stava veramente bene in quello spazio, nonostante la tensione per il concorso. Riguardo la situazione delle Drag Queen italiane, devo dire che non posso che accodarmi alle polemiche recenti che molte professioniste hanno portato avanti. C'è molta, troppa esteriorità e mancanza totale, e sottolineo bene totale, di contenuti!!! Si può essere delle buone drag queen anche senza un outfit e un make up perfetto. Non si è una drag queen se oltre alla bella apparenza non c'è altro. Ci vorrebbe meno tutorial e più gavetta. Una volta ben truccate e preparate il nostro personaggio va fatto vivere, gli va data corpo e voce. Del resto credo sia semplicemente colpa del nulla dilagante che sta lentamente distruggendo la cultura Italiana a partire dalla De Filippi che porta il suo modo di fare spettacolo in lungo e in largo.

5) Come ti sei preparata per questo concorso?

Prima di tutto ho colto l'occasione per mettermi a dieta!  Ci ha guadagnato tanto sia Lalique che Valerio!! Ho dedicato poi veramente tanto tempo all'ideazione della perfomance e a curare la sfilata, studiando tutti gli outfit fino alla loro realizzazione. Mi sono occupata anche degli oggetti di scena, realizzandoli personalmente, da bravo teatrante! Conosci la differenza tra un attore un regista ed un teatrante?? Ecco, il teatrante si sporca le mani e fa un po' di tutto!

6) Nella tua performance era evidente l'influsso di altre forme d'arte come l'espressione teatrale. Quali forme d'arte caratterizzano il tuo personaggio e quanto?

Il fatto che le mie prime esperienze di spettacolo le abbia fatte in teatro sicuramente ha condizionato non poco la costruzione del mio personaggio. Ma credo che cmq adesso Lalique sappia nutrirsi di tutto cio' che vede e lo possa trovare affine al suo gusto e stile.. Il vissuto di Valerio e tutte le sue esperienze sono edificanti per Lalique, sia quelle meravigliose che quelle che vorresti dimenticare; Lalique le conserva e le porta in scena!

7) Consigli per chi vuole ottenere risultati simili?

Consiglio di studiare e non improvvisarsi. Ahimè non basta talento ma ci vuole anche tanto impegno e duro lavoro! Rubare con gli occhi tutto quello che fanno o indossano gli altri, essere curiosi, fare tante domande, farsi tante domande e cercare ovunque le risposte! Essere innovative, fare quello che nessuno ha già fatto; trovare ispirazioni al di fuori del mondo Drag; essere spavalde, sfacciate, delle vere regine ma sempre con profondo rispetto ed educazione!

8)Progetti futuri?

Non abbandonerò il mondo della notte ma parallelamente vorrei tentare anche altro. Al momento ho mille idee in testa ma nessuna ha trovato ancora la sua forma definitiva. Sicuramente proseguirà la mia esperienza con la perfomance teatrale Wendy/Walter Carlos di Francesca Talozzi che affronta la storia del cambio di sesso della musicista pioniera della musica elettronica e mi dedicherò alla promozione del docu-film Temporary Queens di Matteo Tortora, che mi vede protagonista insieme a La Wanda Gastrica, Kriss Malaka ed Aurora Fleur.  Mi auguro che questo titolo possa aiutarmi a scardinare il ruolo della Drag in Italia ed a renderle giustizia. Farò tutto il possibile in questa direzione! E' un impegno che mi prendo di fronte a tutte le madrine che mi hanno votato a tutte le drag che hanno partecipato e a quelle che lo faranno! Siamo favolose, nessuno può tenerci ancora troppo a lungo in un angolo!

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martedì 29 agosto 2017

Intervista alla vincitrice del Drag Factor The Italian Race 2017



Sabato 29 luglio si è conclusa la finale del Drag Factor. A trionfare la rappresentante della Lombardia ossia Enorma Jean. La sua è stata un'avventura davvero ripida. Giunta seconda nella sua circoscrizione, ha raggiunto il secondo posto in semifinale, per poi trionfare inaspettatamente, in finale.

Questa è l'intervista che ha rilasciato per il Drag Queen Magazine.


1) Ti aspettavi di vincere il Drag Factor Italia?

Ci speravo all'inizio del percorso. Il Factor in Lombardia è iniziato a gennaio. Tuttavia mi è stato subito chiaro che il concorso offre premi ben più grandi di un titolo ed una corona ad esempio avere la possibilità di confrontarsi costantemente con delle professioniste.

2) Il Factor è un concorso che si basa su un lungo percorso. Ciò ha determinato nel tuo personaggio un evoluzione? Quali differenze hai trovato e gli altri hanno trovato tra la Enorma della prima puntata e quella della Finale?

Sicuramente ho trovato col tempo molta più umiltà . Enorma  all'inizio, forse come un po' tutte le pazze nate da poco,  era molto "convinta", convinta di essere un prodotto già finito che aveva bisogno solo di qualche smussata. Rispetto alla prima puntata ho una maggiore consapevolezza dei miei limiti e della fatica che bisogna fare per costruire una narrativa che abbia un senso compiuto all'interno di un tempo di tre minuti.

3) Perché una Drag deve partecipare ad un concorso?

Ogni drag ha un percorso diverso. Per me il Factor è stata l'occasione di uscire dalla mia bolla e di avere a disposizione un team ( tra madrine e coach) di grandi professioniste che hanno dato al mio personaggio una prospettiva ed uno spessore a cui sicuramente non sarei arrivata da sola.

4) Su cosa si basava la tua performance?

Ogni giorno sentiamo parlare di Drag Queen versatili, senza saper bene cosa si intende con questa definizione. La grande sfida per me e  per le mie madrine era quella di far vedere tutte le sfaccettature di Enorma. Quindi sia la parte comica che quella drammatica, sia la parte elegante che quella da show girl. Tutto è partito da un' idea di La Wanda Gastrica, mia madrina,  che mi ha suggerito di partire con un pezzo di Annie Lennox ossia Why. All'interno del concorso avevo già portato con l'aiuto dì Peperita la Giulietta della Marchesini, mixata con pezzi dance anni 80. Quindi Carla Stracci mi ha cucito addosso questo meraviglioso mix , aggiungendo due personaggi che avevo portato con successo durante il concorso, Whitney houston e RuPaul. Ed ho avuto la sorella maggiore Milonga a tranquillizzarmi. Non volevo portare pezzi acrobatici ma un po' di teatro. Quindi al posto dei ballerini mi è sembrato ovvio mettere due miei compagni di teatro, Laura Sabbadini e Alessandro Luraghi. Abbiamo puntato sulla forza della performance, non sulla coreografia. Volevamo far vedere più la drag è un po' meno la ballerina

5) Come ti sei preparata per il Factor?

E' stato estenuante. Prove su prove nel dopo lavoro. Ogni passo e ogni mossa dei pezzi presentati da gennaio  sono stati provati e ripetuti fino allo sfinimento. Alcuni venuti meglio di altri, sicuramente. E in questo la validità del Factor come concorso. Perché è una scuola, che si chiude con un contest su un palco che fa paura. E da Vita.

6) Il tuo essere Drag a cosa e a chi si ispira?

Si  ispira al mio vissuto, ai miei 42 anni di vita. C'è tanta fierezza delle donne del Sud nonché delle donne in genere. Per questa ragione adoro interpretare cantanti di colore, per l'anima che sento affine con loro. C'è anche tanto della sciura milanese, borghese è sempre curata. A tutto ciò si è aggiunto molto dei miei quattordici anni all'estero e della mia passione per design e moda.

7) Progetti futuri?

Non voglio essere una meteora.

8 ) Cosa dovrebbe fare una Drag per vincere un concorso nazionale?

Deve metterci l'anima. Concentrarsi sempre sul pubblico e mai sulla giuria. Io non so e non voglio sapere i voti della finale, ad esempio. Lo trovo irrilevante per quello che è il mio percorso.



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martedì 22 agosto 2017

Nikita Magno



Nel 1998 un ragazzo di nome Michele Magno sceglie di trasferirsi a Perugia da Bari a soli 19 anni. Il motivo sta nel bisogno di cambiare aria per dare sfogo e forma al suo estro artistico. Questa sarà infatti la data di nascita di Nikita, una Drag Queen camaleontica, preposta alla costante ricerca artistica e alla consequenziale trasformazione di se stessa.

A segnare questa svolta è l'incontro con l'associazione Omphalos - Arcigay e Arcilesbica Umbria, di cui diventa dapprima attivista volontario e successivamente anche voce artistica. In seno a questa realtà infatti comincia ad elaborare il suo personaggio.

Col tempo grazie a tanto impegno ne diviene punto di riferimento ludico. Inizia da subito insomma una collaborazione artistica, esperienza fondamentale nella formazione di una Drag Queen. Basti pensare che dal '98 al 2007 si esibisce con questa realtà LGBT e solo dopo quasi dieci anni sente di essere pronta per affrontare il suo primo importante concorso.

Questo lungo periodo permette a Nikita di manifestare il suo bisogno di ricerca e di sperimentazione. Infatti oltre all'Omphalos avvia un'intensa gavetta lavorativa, per quasi 10 anni, all'interno di locali e discoteche etero.

Grazie a questo duro lavoro e a questo notevole bagaglio di esperienze nel 2007 vince Miss Drag Queen Puglia. Ed è in questa fase cruciale che integra aspetti più "classici" dell'essere Drag, mantenendo comunque la sua dimensione originaria.  In un primo momento infatti il suo personaggio è molto legato alla dimensione della vita notturna.

Nel 2008 Regina Miami le da fiducia, volendola come madrina del Miss Drag Queen Umbria, ruolo che ricopre tutt'ora. Col tempo ottiene i madrinati di tanti altri concorsi, per quanto riguarda la sua regione, tra cui ricordiamo Regina d'Inverno e Drag Factor.

Col tempo nell'ambiente Nikita viene vista come massima esponente artistica della propria regione d'appartenenza, nonché personaggio portatore di una vera e propria avanguardia espressiva. Per questo motivo sceglie di aggiungere al suo nome d'arte il suo cognome ossia Magno. Sente infatti di aver raggiunto la propria maturità.

E a dargliene prova sono anche i tanti organizzatori di eventi che la vogliono come presentatrice in molte manifestazione e nello stesso momento i tanti ragazzi che popolano l'ambiente delle serate disco etero, di cui lei è ancora fiera rappresentante.

Negli ultimi anni la Drag si è fatta largo anche nel mondo del teatro e non solo. Ora ha in cantiere un bel progetto ossia la realizzazione di un programma radiofonico tutto suo. Intanto sta per approdare anche un suo canale YouTube.

La sua esperienza nel mondo delle serate le consente anche di fondare con successo il Be Queer in collaborazione con l'Omphalos. Col tempo questa realtà è diventata un punto di riferimento per l'intrattenimento LGBT umbro.

Anche se è in giro un po' ovunque, Nikita ha un appuntamento fisso. Ogni domenica si esibisce ai Bigodini. Ancora oggi dunque si trasforma, passa da uno stile all'altro con disinvoltura, proponendo tutte le nuove immagini di se stessa, ad un pubblico sempre più attento e curioso.


Per Nikita ogni Drag Queen deve portare all'ambiente un valore aggiunto facendosi portavoce di cultura. Nella bellezza delle differenze che ci distinguono lei cerca di far emergere tutto ciò che ci accomuna in quanto esseri umani. Il suo motto: siamo differenti ma non siamo diversi.
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mercoledì 16 agosto 2017

Venerdì 4 agosto si è conclusa la finale del Miss Drag Queen Italia.



Venerdì 4 agosto si è conclusa la finale del Miss Drag Queen Italia. E le sorprese non sono state poche. D'altronde La Wanda Gastrica, madrina storica dell'evento, lo aveva ampiamente annunciato sui social.

Quest'anno il cast era davvero notevole e dunque ci si poteva attendere davvero di tutto. E quel che si è visto sul celebre palco del Mamamia, importante realtà LGBT toscana, sita a Torre del Lago, è stato davvero notevole.

Le partecipanti di quest'anno erano:

Piemonte val d'Aosta - Lady Plastik
Lombardia - Peperita
Triveneto - Callisto
Liguria - Lucrezia Borkia
Toscana - Lalique
Emilia Romagna - Kelly Rocha
Umbria - Saetta
Abruzzo e Marche - Lady Cici
Lazio - KastaDiva
Puglia Basilicata e Molise - Brenda Marshall
Campania - Sara After Six
Calabria Sicilia - Mirandastick
Sardegna - Coconchita
Vincitrice di Regina d'inverno - Lola Von Den

La competizione era divisa in due scaglioni. La prima parte comprendeva la sfilata e già in quest'occasione si pregustava la varietà e la qualità delle proposte. Nella seconda fase c'erano le performance.


Alla fine è stata Lalique dalla Toscana ad ottenere il titolo di Miss Drag Queen Italia 2017. A cederglielo la vincitrice della scorsa edizione ossia Miss Spingy. Al secondo posto si è piazzata Peperita dalla Lombardia mentre Kasta Diva, in rappresentanza del Lazio, è giunta al terzo posto.

Ospite della serata Lady Sasha che per volontà di La Wanda Gastrica ha presentato una performance che in un primo momento era stata dedicata alla tragedia del Vesuvio ma con la quale poi ha deciso di ricordare Vincenzo Ruggiero.
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lunedì 14 agosto 2017

Domenica 30 luglio si è conclusa la finale del Black& White



Domenica 30 luglio, dinnanzi ad una folla gremita, attenta fino all'ultimo secondo dell'evento, è stata proclamata la vincitrice della IV edizione del Black&White Drag Talent di Lady Sasha. Inoltre sono stati proclamati i 3 finalisti de Il Gay Più Bello d'Italia selezione Sud. Infatti, eccezionalmente quest'anno, al concorso ideato da Lady Sasha ovvero il Black&White Drag Talent è stato associato un'altra importante competizione ossia la selezione Sud de Il Gay Più Bello d'Italia. A volerlo è stata la celebre Drag pugliese La Wanda Gastrica che ha scelto Sasha come madrina della macro area meridionale, che il 17 agosto rappresenterà con i tre finalisti il Sud a Torre del Lago.



Le selezioni televisive del Black&White sono state davvero dure. Su Tv Campane 1 infatti Lady Sasha ha condotto le varie puntate del talent, fino a traghettare solo 5 delle partecipanti alla finalissima che si è svolta  nel piazzale dei Platani a Cercola. Alla fine però una sola di loro è prevalsa sulle altre.

La serata è stata aperta da una performance di Lady Sasha, concepita in un primo momento come omaggio alla tragedia dell'incendio che ha colpito il Vesuvio ma ha deciso poi di dedicarlo alla memoria di Vincenzo Ruggiero, giovane di recente scomparso, da lei stessa ricordato a più riprese come un ragazzo davvero buono e cordiale con tutti, altra tragedia che ha colpito la popolazione napoletana. Lady Sasha da anni vive a stretto contatto con tanti giovani che cercano di emergere nel mondo Drag, che vogliono conoscere quest'arte o che in generale sono desiderosi di seguirla. Per questo motivo ha sentito il bisogno di dedicare la performance d'apertura a Vincenzo.


L'esibizione ha colpito così tanto La Wanda Gastrica, organizzatrice nazionale de Il Gay Più Bello D'Italia, madrina storica di Miss Drag Queen Italia nonché ideatrice di Regina D'Inverno Italia, ospite al Black&White che ha chiesto a Lady Sasha di ripeterla anche dinnanzi al pubblico del Miss Drag Queen Italia, manifestazione di cui la Drag è stata ospite in quanto madrina di Regina d'inverno Italia e membro effettivo della giuria.

Il Black&White quest'anno insomma ha avuto un'apertura davvero sentita e commovente. E possiamo dire con certezza che si è trattata di una serata davvero sensazionale. Tanti artisti hanno aderito alla manifestazione tra cui un'ospite d'onore, degna di questo appellativo. Stiamo parlando di una vera e propria icona della musica napoletana ossia la  cantante Cinzia Oscar. L'artista  ha incantato i presenti interpretando suoi grandi successi, fra cui "Nun so' 'na bambola" e il singolo estratto dal suo ultimo album "Unica Interprete" ovvero "'A valigia da' cantante". Quest'ultimo brano, per volontà della cantante stessa, è stato riproposto anche in duetto con l'ideatrice del concorso ovvero Lady Sasha.
All'ascolto della voce della Drag cercolese, Cinzia Oscar è esplosa in lacrime ed ha cantato, in preda all'emozione. I due, a conclusione del tutto, hanno ricevuto una straordinaria standing ovation. E sulle note del pezzo hanno poi ringraziato il pubblico, ripetendo le strofe del ritornello.


















Presente anche la Family Drag formata da LaZia Tiffany, Amanda Lira, Crystal e la vincitrice dell'edizione 2017 del Miss Drag Queen Campania, titolo che ha ereditato proprio da Sasha, ossia Sara After Six. Loro componevano la giuria insieme a:Venere che ha sfilato, cedendo la corona del Black&White, essendo la vincitrice uscente; Lady Le Chic, Candy Gina, Claudio e Roberta Aster Lab, Andrea Motta, Silvio Romano, Chiara De Matteo, Rosaria Iossa  Stella Patrone e Nadia Girardi, presidentessa dell'ArciGay Basilicata che ha portato con se alcuni partecipanti de Il Gay Più Bello .

Le due sfide erano caratterizzate in questa maniera. Per quanto riguarda le Drag Queen la serata è stata divisa in due parti. Da un lato la sfilata a tema Black&White mentre dall'altro le performance. Le concorrenti erano Perfida, Eva Gold, Layla, Gold Queen e Louise. Invece per Il Gay Più Bello sei ragazzi hanno sfilato per raggiungere il podio e di conseguenza la finale a Torre del Lago. I partecipanti hanno dovuto affrontare tre stili: casual, elegante e in costume.

Al fianco di Lady Sasha sul palco, a condurre c'erano Tilde Mendes, speaker radiofonica e il giovane Leo Chiummello. Lady Sasha ha deciso anche di dare un'opportunità ad una giovane Drag partenopea che in quest'anno è stata una vera rivelazione. E la sua esibizione non ha deluso le aspettative. Parliamo di Kikò Royal.

La corona e la fascia di Miss Black&White Drag Talent 2017 sono andate alla Drag Queen Eva Gold, già vincitrice del Drag Factor Campania e quarta classificata al Drag Factor Italia. Ricordiamo che questo concorso prevede che delle Drag professioniste facciano da tutor alle partecipanti. A guidarla in questa difficoltosa sfida è stata proprio Sasha che in quest'ultimi tempi ha dunque portato a casa anche due importanti risultati da coach del Drag Factor. A Eva Gold vanno i premi messi a disposizione dagli sponsor ufficiali: una parrucca realizzata da Hair Stylist Shock, la corona realizzata da Aster Lab, un brano realizzato dalla sala di registrazione di Davide Russo e Genny Valentino ed un buono sconto del 30% su una realizzazione dello stilista Roberto Molino.


Il vincitore della selezione sud de Il Gay Più Bello d'Italia è stato Valerio Bovienzo. Al secondo posto si è piazziato Danilo Ruocco mentre al terzo posto abbiamo Michele Santoro.
La serata si è chiusa con la cover di "E' tutta colpa mia" di Elodie eseguita da Lady Sasha. Nonostante i saluti e i ringraziamenti, pareva che il pubblico proprio non volesse andarsene. L'apprezzamento della sua interpretazione nonché i complimenti espressi anche dietro le quinte, sono la prova tangibile del gran successo di questa edizione.
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venerdì 4 agosto 2017

Stasera sarà eletta la nuova Miss Drag Queen Italia


Stasera dalle ore 21:00 partirà uno dei concorsi più attesi nel mondo delle Drag Queen. Stiamo parlando del celebre Miss Drag Queen Italia. Questo evento nasce nel 2003 e diventa nel giro di poco tempo un vero e proprio punto di riferimento.

Anche quest'anno ci sono state tante selezioni locali per decretare le varie vincitrici che dovranno poi stasera calcare il palcoscenico del Mamamia di Torre Del Lago. A condurre l'evento ci sarà come sempre la madrina nazionale ossia la Drag Queen La Wanda Gastrica.

Le concorrenti saranno le seguenti:

Piemonte e Valle d'Aosta: Lady Plastik
Lombardia: Peperita
Triveneto: Callisto
Liguria: Lucrezia Borkia
Toscana: Lalique
Emilia-Romagna: Kelly Rocha
Umbria: Saetta
Abruzzo e Marche: Lady Cici
Lazio: KastaDiva
Puglia Basilicata e Molise: Brenda Marshall
Campania: Sara After Six
Calabria e Sicilia: Mirandastick
Sardegna: Coconchita Vausseur

Inoltre quest'anno la vincitrice di Regina d'Inverno ha ottenuto l'accesso alla finale del concorso. Quindi alle Drag Queen già citate bisogna aggiungere la pugliese Lola Von Den. Vedremo chi di loro riuscirà a diventare la nuova Miss Drag Queen Italia.
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martedì 1 agosto 2017

Sabato 29 luglio si è conclusa la finale del Drag Factor - The Italian Race


Sabato 29 luglio si è conclusa la finale del Drag Factor - The Italian Race. Dopo le tante selezioni locali ed un'accesissima Semifinale, ricca di sorprese, finalmente si è svolta una delle più attese competizioni per Drag Queen del nostro paese.

Simone Farag e Polena De Kastor possono dunque ritenersi soddisfatti. Le serate condotte da Silvana della Magnana sono state un vero successo. A tal punto che sul finire della serata gli ideatori hanno fatto un annuncio a sorpresa.

Dall'anno prossimo verrà al mondo Drag Factor - All Stars, lo stesso identico format dedicato però alle sole Drag Queen professioniste. Intanto quest'edizione ha proclamato le sue vincitrici.

Al terzo posto si è piazzata la rappresentante del Triveneto, Crystal Aguilera. In scena ha portato le bipolari sfumature del suo personaggio, incarnato per l'occasione dall'anti-eroina folle Harley Quinn, divenuta ormai icona cineasta grazie al film Suicide Squad.

Al secondo posto si piazza la vincitrice della Semifinale, già Miss Drag Queen Italia nel 2013, She Wulva. In meno di 24 ore ha apportato un'ulteriore modifica alla sua performance, portando sul palco un vero e proprio dinosauro.

La vincitrice del Drag Factor- The Italian Race 2017 è Enorma Jean, seconda classificata in Semifinale. Ribaltando dunque i risultati precedenti, la rappresentante della Lombardia porta a casa anche il premio della critica.

Si conclude in questa maniera il Drag Factor. Eppure al Gay Village fervono già i preparativi in vista del nuovo concorso.
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