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lunedì 10 aprile 2017

Peperita



Il termine Drag trae origine dal teatro elisabettiano. In quell'epoca gli uomini dovevano interpretare i ruoli femminili, non essendo permesso alle donne di recitare. Quindi nelle scalette, vicino ai nomi degli attori che dovevano interpretare ruoli di donne si scriveva la parola "Drag".

Non stupisca dunque che tante Drag Queen, prima di intraprendere questo percorso, scelgano di formarsi nell'ambito teatrale. Peperita nasce nel 1999 come attore. In questo ambiente un esperto di recitazione le consigliò di intraprendere il percorso di trasformismo.

Fino al 30 settembre 2007 Peperita comincia a germogliare, lavorando su ogni aspetto della sua maschera. Si tratta di una delle dure gavette d'un tempo con cui gli artisti intraprendevano una lenta ma fortunata trasformazione.

Questa data rappresenta la nascita della Drag Queen Peperita. Si tratta infatti della sua primissima serata, nonostante abbia iniziato tempo prima ad elaborare il suo personaggio. Tutte queste esperienze le hanno permesso di non entrare a contatto in maniera impreparata in un mondo che lei stessa definisce duro.

Molto severa con se stessa, attende altri due anni, prima di prendere parte ad un importante concorso, quale è Regina D'Inverno. Scelta che si rivela estremamente saggia. Vince infatti Regina d'Inverno Italia 2009.

Quell'anno la vincitrice della manifestazione accedeva di diritto alla finale di Miss Drag Queen Italia. In quell'occasione giunge al primo posto ma in ex-aequo con Drag Rovina. Per tale ragione fu chiesto al presidente di giuria di scegliere fra le due candidate la vincitrice del concorso.

Il punto di scarto fu dato a Rovina. Dunque Peperita quell'anno sfiorò la vittoria a Miss Drag Queen Italia per un solo punto. Ovviamente i palcoscenici tradizionali hanno influenzato la formazione del suo personaggio.

Le sue performance sono veri e propri laboratori perenni di sperimentazione ed improvvisazione. Un cabaret che cresce con se e che genera le sue potenzialità nel momento stesso in cui viene messo in atto. Divertire sorprendendo è il suo obiettivo principale.

La stessa Peperita ignora cosa andrà a mettere in atto se non nel momento stesso in cui lo fa. E tutto questo solo per lasciare tutti sempre a bocca aperta.

Il successo di questa formula è notevole. Da 4 anni a questa parte riesce ad esibirsi in almeno 25 serate al mese. Si ritrova dunque ad essere impegnata quasi per tutto l'anno. E la sua figura attraversa tutta l'Italia fra locali e serate private.

Si è esibita infatti a Pescara, Venezia, Padova, Roma, in Sardegna, in Puglia, a Milano. I suoi pezzi sono legati alla schiettezza. Tratta pubblico ed argomenti allo stesso modo ossia con assoluta franchezza, senza naturalmente mai offendere o scendere nel volgare.

Anche se non le prepara in maniera preventiva, alcune sue esclamazioni rimangono impresse nella mente degli ammiratori che il giorno successivo gliele scrivono in bacheca, su Facebook, come fossero omaggi. E questo deriva dalla sua bellissima concezione di artista.

Una Drag se vuole fare arte, secondo Peperita, deve fare in modo che un semplice brano di 3 minuti si trasformi in un'opera, in una storia e che in questa maniera rimanga impresso nella mente e nel cuore del pubblico.






IL CORREDO DELLA DRAG

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