Il termine Drag trae origine dal teatro elisabettiano. In
quell'epoca gli uomini dovevano interpretare i ruoli femminili, non essendo
permesso alle donne di recitare. Quindi nelle scalette, vicino ai nomi degli
attori che dovevano interpretare ruoli di donne si scriveva la parola "Drag".
Non stupisca dunque che tante Drag Queen, prima di
intraprendere questo percorso, scelgano di formarsi nell'ambito teatrale.
Peperita nasce nel 1999 come attore. In questo ambiente un esperto di
recitazione le consigliò di intraprendere il percorso di trasformismo.
Fino al 30 settembre 2007 Peperita comincia a germogliare,
lavorando su ogni aspetto della sua maschera. Si tratta di una delle dure
gavette d'un tempo con cui gli artisti intraprendevano una lenta ma fortunata
trasformazione.
Questa data rappresenta la nascita della Drag Queen
Peperita. Si tratta infatti della sua primissima serata, nonostante abbia
iniziato tempo prima ad elaborare il suo personaggio. Tutte queste esperienze
le hanno permesso di non entrare a contatto in maniera impreparata in un mondo
che lei stessa definisce duro.
Molto severa con se stessa, attende altri due anni, prima di
prendere parte ad un importante concorso, quale è Regina D'Inverno. Scelta che
si rivela estremamente saggia. Vince infatti Regina d'Inverno Italia 2009.
Quell'anno la vincitrice della manifestazione accedeva di
diritto alla finale di Miss Drag Queen Italia. In quell'occasione giunge al
primo posto ma in ex-aequo con Drag Rovina. Per tale ragione fu chiesto al
presidente di giuria di scegliere fra le due candidate la vincitrice del
concorso.
Il punto di scarto fu dato a Rovina. Dunque Peperita
quell'anno sfiorò la vittoria a Miss Drag Queen Italia per un solo punto. Ovviamente
i palcoscenici tradizionali hanno influenzato la formazione del suo
personaggio.
Le sue performance sono veri e propri laboratori perenni di
sperimentazione ed improvvisazione. Un cabaret che cresce con se e che genera
le sue potenzialità nel momento stesso in cui viene messo in atto. Divertire
sorprendendo è il suo obiettivo principale.
La stessa Peperita ignora cosa andrà a mettere in atto se
non nel momento stesso in cui lo fa. E tutto questo solo per lasciare tutti
sempre a bocca aperta.
Il successo di questa formula è notevole. Da 4 anni a questa
parte riesce ad esibirsi in almeno 25 serate al mese. Si ritrova dunque ad
essere impegnata quasi per tutto l'anno. E la sua figura attraversa tutta
l'Italia fra locali e serate private.
Si è esibita infatti a Pescara, Venezia, Padova, Roma, in Sardegna,
in Puglia, a Milano. I suoi pezzi sono legati alla schiettezza. Tratta pubblico
ed argomenti allo stesso modo ossia con assoluta franchezza, senza naturalmente
mai offendere o scendere nel volgare.
Anche se non le prepara in maniera preventiva, alcune sue
esclamazioni rimangono impresse nella mente degli ammiratori che il giorno
successivo gliele scrivono in bacheca, su Facebook, come fossero omaggi. E questo
deriva dalla sua bellissima concezione di artista.
Una Drag se vuole fare arte, secondo Peperita, deve fare in
modo che un semplice brano di 3 minuti si trasformi in un'opera, in una storia
e che in questa maniera rimanga impresso nella mente e nel cuore del pubblico.
IL CORREDO DELLA DRAG
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