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martedì 14 marzo 2017

Intervista alla vincitrice di Regina d'Inverno 2017




Lola VonDen è una Drag pugliese. Formatasi in quei del Makumba, due giorni fa ha portato a casa un risultato davvero importante per la sua carriera. Infatti, dopo aver già ottenuto il titolo di Regina d'Inverno Sud, ha avuto diretto accesso alla finale nazionale.

In quest'occasione ha proposto una performance ricca di energia, divertente, spettacolare, basata sul personaggio di Pamela Prati, balzato di recente alle cronache, a seguito della sua partecipazione, molto discussa, al GF Vip.

L'esibizione di Lola ha giocato proprio sul recente tormentone ed era divisa in tre parti, armoniosamente e rapidamente messe l'una dopo l'altra. Dapprima ha inscenato la Pamela del passato, quindi ha interpretato l'occasione in cui lei ha gridato "Chiamatemi un taxi" ed infine ha ballato sulle note del tormentone dance, che prende il nome proprio dalla frase con cui la showgirl ha riacquistato popolarità.


Una performance così ben riuscita e una sfilata di grandissimo livello,  le ha garantito il titolo di Regina d'inverno Italia 2017. Per questa ragione abbiamo deciso di intervistarla, per capire cosa si prova ad ottenere un risultato così importante, al principio della propria carriera.

Ti aspettavi di vincere Regina d'Inverno?

Assolutamente no! Non mi aspettavo di portare a casa un titolo cosi importante e fino alla fine ero davvero convinta di non farcela.  Invece è proprio capitato a me. Quando, alla proclamazione della vincitrice, è stato fatto il mio nome, ero sconvolta,  perché davvero non me lo aspettavo.


Perché hai deciso di partecipare?

La mia decisione di partecipare a questo concorso è partita dalla voglia di farmi conoscere a livello nazionale ma soprattutto dal bisogno di mettermi in gioco e divertire divertendomi.


Descrivici il tuo personaggio.

Lola è una personaggio carismatico, allegro, spumeggiante, iperattivo, sorridente, molto sexy e ammaliatore. Lola è pura energia e femminilità, una Jessica Rabbit italiana. Mi piace portare felicità e stupore.

Quanto è difficile per un ragazzo della tua età seguire i ritmi e i sacrifici dell'essere Drag?

Essere Drag Queen è difficile a prescindere dall'età. Il continuo sacrificio, le mille spese, e i vari problemi di vita che di solito vanno a fare a pugni con la vita artistica. Essere drag è sacrificio sia mentale che economico, ma una grande grandissima passione che con piccole soddisfazioni gratifica il cuore.

Obiettivi futuri?

Essere in pace con tutti, portare Lola ad un livello molto alto ma sempre con grandissima umiltà e correttezza.





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