Nella prossima Drag di cui parleremo si fondono gli aspetti di questo settore con quello del musical, mondo che tutto sommato non appare così distante da questi. Sexolina, prima di intraprendere questo percorso, ha sviluppato le sue potenzialità nel mondo del teatro.
Infatti, dopo aver frequentato la scuola di mimica di Varese, ha diretto ed interpretato diversi musical, inscenati proprio nella sua città. Nel 2011 dunque mette su la sua maschera ma attende un anno per presentarsi poi al Miss Drag Queen Varese.
Vince la manifestazione ma cosa più importante conosce due Drag, con cui poi collaborerà spesso, formando un vero e proprio rapporto d'amicizia, che tutt'ora le lega. Stiamo parlando di Safira e Valkiria.
Chi crede infatti che questi sia un settore solitario ed individualistico si sbaglia e di grosso.
Grandi manifestazioni, realtà aggregative, belle sperimentazioni o semplicemente belle performance nascono spesso da grandi cooperazioni e sinceri legami affettivi.
Nello stesso anno Sexolina giunge sul podio del Miss Drag Queen Lombardia risultato che le spiana la via per i grandi settori dell'ambiente artistico e d'intrattenimento LGBT. La sua matrice è classic, complice la forte impronta trasformistica che le ha dato il mondo del musical.
Basandosi sulle grandi star del panorama nostrano e non solo, ha deciso di trarre fuori una sensualità da gran diva del passato, vorace si ma senza perdere mai la sua compostezza. Personaggio che ha sviluppato con l'aiuto di Valkiria e Safira, giungendo a formare poi, con loro, un vero e proprio trio Drag, conosciutissimo in quel di Varese e non solo.
Il sodalizio artistico viene infatti apprezzato e riconosciuto dalle grandi colleghe delle altre regioni. Cosa che spinge La Wanda Gastrica, organizzatrice del Miss Drag Queen Italia, ad affidare a loro tre il madrinato regionale.
Tra gli altri riconoscimenti ottenuti da Sexolina, ricordiamo anche il Beauty Queen lombardia. Inoltre è stata inserita nella giuria del Drag Factor Lombardia.
Il suo personaggio prende corpo a seconda delle grandi dive interpretate. E come se Sexolina, indossandole una volta, faccia rimanere sulla sua pelle qualcosa di queste cantanti che l'ha colpita particolarmente.
La sua delicata e sensuale maschera assorbe dunque il fascino della Oxa degli anni 80/90, il brio e l'energia della Marcella Bella degli anni '80, il fascino misterioso della grande Patty Pravo, la teatralità mimica della grande Milva degli anni '70.
Le sue performance sono dunque delle storie che spesso assumono sembianze comiche e grottesche. Ad aiutare sono i ricordi d'infanzia e il dialetto siciliano, con cui accentua l'ironia degli accadimenti narrati.
Nelle sue esibizioni dunque è sempre compreso un forte rapporto col pubblico ed una gran chiave cabarettistica.
Una Drag dunque artisticamente bipolare che passa dalla raffinatezza della grande e sensuale cantante di fine secolo scorso, alla chiassosa ed appariscente intrattenitrice del gran teatro d'intrattenimento popolare meridionale.
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