Venerdì 4 agosto si è conclusa la finale del Miss Drag Queen Italia. L'attesissimo concorso, organizzato ormai da diversi anni dalla Drag Queen La Wanda Gastrica, è stato ricco di colpi di scena. A trionfare è stata Lalique, in rappresentanza della Toscana. La vincitrice ha rilasciato un'intervista per il Drag Queen Magazine.
1) Ti aspettavi di vincere Miss Drag Queen Italia?
Non so dirti se me lo aspettavo o meno. Sapevo che avrei potuto farcela. Per questa ragione mi sono impegnata molto ed ero soddisfatta del risultato. Avevo fatto tutto quel che potevo per vincere ma, come si è detto spesso, il livello delle concorrenti quest'anno era veramente strabiliante. Tante mie colleghe meritavano il titolo. Tanto quanto me! Quindi era praticamente impossibile prevederlo!
2) Cosa rappresenta il titolo di Miss Drag Queen Italia per una Drag Queen? Un punto di partenza, d'arrivo o altro?
Non so cosa possa rappresentare per le altre Drag. Posso dirti cosa rappresenta per me. E' stata un'occasione di rilancio. Quindi non è stato ne un arrivo ne una partenza ma piuttosto un passaggio significativo che segnerà profondamente la mia carriera e il mio personaggio!
3) Su cosa si basava la tua performance?
Ho sempre creduto che se un giorno avessi partecipato sarebbe stato perché avevo qualcosa da proporre con urgenza. In realtà non è stato così: avevo l'urgenza di farlo, avevo bisogno di mettermi in gioco ma non avevo avuto un'idea brillante per la performance. Mi sono rinchiusa due giorni in camera cercando ispirazione da video, film, libri, canzoni, pensando a cose molto più complesse e visionarie. Ad un certo punto mi sono reso conto che la perfomance ce l'avevo sempre avuta in mano e non me ne ero accorta. Infatti è bastato mettere insieme le cose che mi piacciono e che hanno contraddistinto finora il mio repertorio e il mio personaggio. L'idea nasce da un ricordo che mi era rimasto impresso della Romanina. Per chi non lo sapesse si tratta della prima transessuale italiana a cui è stata riconosciuta l'identità femminile. La performance dunque si riallaccia al periodo in cui lavorava al circo come donna/uomo. A questa base ho aggiunto come atmosfera iniziale un tocco di Lynch, in particolar modo la pellicola Elephant man, per cui sono partita dentro una gabbia e a tutto ciò ho integrato la canzone Wilkommen dal film Cabaret, con il monologo di Agrado di Tutto su mia madre. E' stato incredibile quando mi sono accorto come stessero bene l'uno sull'altro, un po' come quando mi vesto facendo degli accozzamenti improbabile che poi risultano sorprendentemente azzeccati!!! E' divenuta una performance narrativa, dal taglio cabarettistico, intorno alla tematica dell'accettazione, del lavoro di drag e sul nostro stile di vita. Bestie da circo o animali da palcoscenico??? Valerio era Lalique che interpretava Agrado che sognava di essere Liza Minneli!
4) Al concorso hai potuto vedere tante tue colleghe, vincitrici delle selezioni locali. Ti sei fatta un 'idea dell'essere Drag in Italia? E se si quali pregi e quali difetti trovi nella versione italiana di questa espressione artistica?
Sinceramente non ho avuto la possibilità di vedere all'opera le mie colleghe durante il concorso. Eravamo ciascuna concentrata sul proprio lavoro, da vere professioniste. Vi assicuro però che c'è sempre stato un bel clima caloroso. Si stava veramente bene in quello spazio, nonostante la tensione per il concorso. Riguardo la situazione delle Drag Queen italiane, devo dire che non posso che accodarmi alle polemiche recenti che molte professioniste hanno portato avanti. C'è molta, troppa esteriorità e mancanza totale, e sottolineo bene totale, di contenuti!!! Si può essere delle buone drag queen anche senza un outfit e un make up perfetto. Non si è una drag queen se oltre alla bella apparenza non c'è altro. Ci vorrebbe meno tutorial e più gavetta. Una volta ben truccate e preparate il nostro personaggio va fatto vivere, gli va data corpo e voce. Del resto credo sia semplicemente colpa del nulla dilagante che sta lentamente distruggendo la cultura Italiana a partire dalla De Filippi che porta il suo modo di fare spettacolo in lungo e in largo.
5) Come ti sei preparata per questo concorso?
Prima di tutto ho colto l'occasione per mettermi a dieta! Ci ha guadagnato tanto sia Lalique che Valerio!! Ho dedicato poi veramente tanto tempo all'ideazione della perfomance e a curare la sfilata, studiando tutti gli outfit fino alla loro realizzazione. Mi sono occupata anche degli oggetti di scena, realizzandoli personalmente, da bravo teatrante! Conosci la differenza tra un attore un regista ed un teatrante?? Ecco, il teatrante si sporca le mani e fa un po' di tutto!
6) Nella tua performance era evidente l'influsso di altre forme d'arte come l'espressione teatrale. Quali forme d'arte caratterizzano il tuo personaggio e quanto?
Il fatto che le mie prime esperienze di spettacolo le abbia fatte in teatro sicuramente ha condizionato non poco la costruzione del mio personaggio. Ma credo che cmq adesso Lalique sappia nutrirsi di tutto cio' che vede e lo possa trovare affine al suo gusto e stile.. Il vissuto di Valerio e tutte le sue esperienze sono edificanti per Lalique, sia quelle meravigliose che quelle che vorresti dimenticare; Lalique le conserva e le porta in scena!
7) Consigli per chi vuole ottenere risultati simili?
Consiglio di studiare e non improvvisarsi. Ahimè non basta talento ma ci vuole anche tanto impegno e duro lavoro! Rubare con gli occhi tutto quello che fanno o indossano gli altri, essere curiosi, fare tante domande, farsi tante domande e cercare ovunque le risposte! Essere innovative, fare quello che nessuno ha già fatto; trovare ispirazioni al di fuori del mondo Drag; essere spavalde, sfacciate, delle vere regine ma sempre con profondo rispetto ed educazione!
8)Progetti futuri?
Non abbandonerò il mondo della notte ma parallelamente vorrei tentare anche altro. Al momento ho mille idee in testa ma nessuna ha trovato ancora la sua forma definitiva. Sicuramente proseguirà la mia esperienza con la perfomance teatrale Wendy/Walter Carlos di Francesca Talozzi che affronta la storia del cambio di sesso della musicista pioniera della musica elettronica e mi dedicherò alla promozione del docu-film Temporary Queens di Matteo Tortora, che mi vede protagonista insieme a La Wanda Gastrica, Kriss Malaka ed Aurora Fleur. Mi auguro che questo titolo possa aiutarmi a scardinare il ruolo della Drag in Italia ed a renderle giustizia. Farò tutto il possibile in questa direzione! E' un impegno che mi prendo di fronte a tutte le madrine che mi hanno votato a tutte le drag che hanno partecipato e a quelle che lo faranno! Siamo favolose, nessuno può tenerci ancora troppo a lungo in un angolo!
Vedi anche:
Intervista alla vincitrice del Drag Factor The Italian Race - Nikita Magno - Venerdì 4 agosto si è conclusa la finale del Miss Drag Queen Italia.
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