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venerdì 3 febbraio 2017

Intervista a Lady Sasha

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Lady Sasha ha rilasciato un'intervista al Drag Queen Magazine

Come descriveresti l'anno che si è appena concluso?

E' stato l'anno più fortunato della mia carriera. Ho vinto tre titoli e ho raggiunto il podio in altri concorsi. Nello specifico ho vinto Miss Drag Queen Campania 2016 e mi sono classificata tra le prime cinque al Miss Drag Queen Italia. Ho vinto Regina d'Inverno Sud e Regina d'Inverno 2016. E' stata una sfida con me stessa. Per questa ragione sono contentissima, al di là del fatto che ho ricevuto tanti complimenti e questo per me è fondamentale. Il mio motto è: "l'importante è fare bella figura". 

Non me lo sarei mai aspettato ma i complimenti sono arrivati da tutta Italia. Ho conosciuto tante persone e questo per me è fondamentale. Sono poi arrivate altre sorprese dal punto di vista artistico. Dapprima ho partecipato al programma "Ah ah ah car", andato in onda su Rai4, laddove sono stata la prima concorrente a raggiungere la meta. Ciò che mi ha dato davvero soddisfazione è stato il fatto di aver ottenuto questo risultato presentando nella trasmissione le parodie che appartengono agli spettacoli ideati da me, conosciuti magari più sul territorio napoletano ma non su un piano nazionale. Sono quelle performance che il mio pubblico ha apprezzato nei locali in cui mi esibisco.



Ci sarà la IV edizione del Black&White Drag Talent?

Allora iniziamo a dire che Lady Sasha nasce nel 2013 quando ho partecipato per la prima volta ad un concorso nazionale laddove mi sono classificata al 2° posto. Per me è stato un grandissimo traguardo perché si trattava della mia primissima partecipazione ad una competizione del genere. Lì è stata battezzata Lady Sasha. In precedenza ho fatto piano bar e trasformismo, iniziando con le imitazioni di Anna Oxa, Renato Zero e Raffaella Carrà. 
Dopo quest'esperienza mi venne l'idea di realizzare un concorso prettamente campano aperto a tutte, sia emergenti che affermate, il Black&White e quest'anno siamo per l'appunto giunti alla IV edizione. Ti confesso che non vedo l'ora di giungere alla VI edizione perché in quell'occasione realizzeremo una sfida tra tutte le vincitrici delle precedenti edizioni. Devo ancora trovare il nome ma l'idea è questa. Il primo anno si è svolto con gran successo nei locali, successivamente siamo riusciti a portarlo in televisione. La finalissima del Black&White si svolge solitamente a Cercola, essendo questo il paese che mi ha dato i natali. Lo faccio per una questione di tradizione e anche di scaramanzia, lo ammetto.

Tra le varie novità di quest'anno che ti riguardano c'è anche la tua partecipazione al Drag Factor ma non in veste di concorrente, vero?

Non ho mai partecipato al Factor ma non per snobismo. Anzi io adoro l'adrenalina che si viene a creare ogni volta che si partecipa ad un concorso. A  me piace molto stare tra le altre colleghe che spesso, proprio in questi contesti, diventano amiche. Pure perché frequentemente quando partecipo ad una competizione ritrovo le Drag che hanno preso parte al Black&White e che dunque già conosco. Mi sento sempre in famiglia. 
Non a caso tra di noi usiamo appellativi quali "madrina" e "figlioccia" proprio ad evidenziare questi bei rapporti che vanno poi al di là dell'ambiente lavorativo. Quest'anno io parteciperò in quanto tutor. Il Drag Factor è un'altra scuola per Drag Queen. Ci sono diversi team, capeggiati da un tutor, un po' come "X Factor"  o "The Voice". Ogni squadra è formata da 4 o più partecipanti. Anche io dunque avrò un team e di ciò sono onoratissima. Stiamo già lavorando sulle varie performance che presenteremo. 
Le altre tutor e gli organizzatori dell'evento sono miei grandissime amiche. Mi piace molto l'idea di poter creare qualcosa per le altre e non solo per me stessa. Per questa ragione sono molto contenta di prendere parte al Drag Factor.

Tra le altre novità di quest'anno che ti riguardano c'è anche l'organizzazione del Regina d'Inverno nazionale, dico bene?

Regina d'inverno è giunta alla sua X edizione. Per questa ragione l'organizzatrice dell'evento La Wanda Gastrica, la quale è anche organizzatrice del Miss Drag Queen Italia, ha deciso di dare la possibilità, alla vincitrice dell'edizione precedente, di essere la madrina dell'evento e di organizzarlo nella propria città. 
L'anno scorso ho vinto io e per questa ragione quest'anno, sarò io a dover organizzare l'evento qui in Campania e di ciò sono onoratissima. Ho tante idee e spero  di realizzarle tutte e di fare una bella figura. L'evento si terrà il 12 marzo. Il concorso si divide in tre macroaree ovvero Nord Centro e Sud. Per me sarà un grande onore accogliere le vincitrici  delle varie sezioni. Sono sicura che tutte le drag campane collaboreranno nel fare in modo che la nostra regione metta su un grande evento, in quanto questa è una grande occasione e non accade spesso che in Campania si svolgano finali nazionali di concorsi per Drag. A me piace quando nascono queste collaborazioni e si vive insieme un momento che ci accomuna.

In quest'anno che si è appena concluso in cosa, secondo te, è cambiata Lady Sasha?

Lady Sasha è sempre in evoluzione. Non le piace mai quello che ha fatto ma sempre quello che farà. Lady Sasha è cresciuta anche perché ha compiuto ben 42 anni. Perché è vero che la Sasha è nata da 4 anni ma anagraficamente è vecchia (ride ndr). Ora ho molto più pazienza rispetto a prima. Si tratta di una caratteristica che ho sempre applicato nelle mie creazioni artistiche ma ora penso di essere riuscita ad integrarla nel mio carattere. Non tollero la superficialità, questo mai, tuttavia ora sono più tranquilla.

Progetti futuri?

Io ho mille progetti ma per scaramanzia non voglio citarli. In precedenza infatti ho parlato di un'idea che avevo e purtroppo non si è fatto più nulla. Voglio tenerlo per me finché non sono certa che si realizzerà.


Tu sarai tutor del Factor, da 4 anni organizzi il Black&White, hai tanti anni di esperienza. Tutto ciò ti ha permesso di capire cosa va consigliato ad una Drag Queen emergente?

Tutti i ragazzi che vogliono diventare Drag devono capire che bisogna spettacolarizzare tutto ciò che si fa, dal trucco all'esibizione, passando per il vestito, tutto! Bisogna precisare che la Drag non è una donna. Ultimamente si sta perdendo un po' il significato originale della Drag, forse anche perché tutto è destinato a cambiare.
 Tuttavia ci tengo a precisare che troppo spesso si scade in un archetipo femminile che in realtà non è mai appartenuto alla figura della Drag Queen. Invece deve far ridere, stupire, sorprendere,deve lasciare un segno, drammatico o comico, non importa, ma deve segnare. In alcuni casi si può andare al di là del concetto tradizionale di bravura, nel senso che invece di puntare su pulizia e perfezione, si può far leva su una presunta, ma comunque accurata e precisa, forma di goffaggine, stravaganza e  grottesco. Anche in questa maniera  si può fare spettacolo e lo si può fare bene.




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